Era il 1948 e, nel contesto di fermento civile proprio dell’immediato dopoguerra, a Bologna nasce ASPPI: l’Associazione dei Piccoli Proprietari Immobiliari. La voglia di mettersi assieme, di democrazia e di solidarietà spinge i pionieri ASPPI di Bologna a prender parte nella ricostruzione post-bellica, ponendo al centro il tema strategico delle politiche abitative.
Quello che nasce attorno alle prime sedi di Bologna è un movimento spontaneo di cittadinanza attiva: impiegati, operai e liberi professionisti si organizzano per offrire i primi servizi a sostegno dei “piccoli” proprietari. Con la tessera a portata di mano il Socio riceve le prime consulenze in materia di fiscalità, locazione, rapporti con gli enti locali. Rivendicazione sindacale e servizi: un binomio indissolubile che ha caratterizzato ASPPI sin dalle origini, e che ancora la contraddistingue. Progressivamente ASPPI si estende poi su tutto il territorio nazionale; oggi è presente in oltre 70 città con più di 160 sedi operative, dislocate in tutte le regioni. Nel 1985 ASPPI di Bologna guida la nascita di ASPPI Nazionale: la più grande associazione Italiana in difesa della piccola proprietà immobiliare.
ASPPI, da sempre, rappresenta e tutela gli interessi dei proprietari immobiliari sensibilizzando le istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza e il valore sociale della proprietà immobiliare. Affiancando all’azione politico sindacale la quotidiana attività di assistenza all’associato in tutte le problematiche inerenti la proprietà dell’immobile. Un sistema collaudato di servizi e consulenze è a disposizione del Socio in tema di locazione, condominio, mercato e fiscalità immobiliare, risparmio energetico, diritti del consumatore, servizi per la famiglia.